๐° ๐๐ธ๐พ๐พ๐๐: ๐๐ธ ๐พ๐๐โโ๐ธ๐๐ธ ๐ป๐ผ๐ป๐โ๐ธ๐๐ธ ๐ธ๐ ๐๐ธ๐๐โ๐ธ๐๐โ๐ di Santarsiero Giovanna
Il diritto al lavoro, garantito dalla nostra Costituzione, รจ uno dei piรน importanti in quanto tutela l’autonomia e soprattutto l’autosufficienza di ogni essere umano per se stesso e per la sua famiglia.
Se per l’uomo questo diritto รจ stato sempre garantito, per le donne le prime convenzioni sono state introdotte dall’ OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) solo nel 1919, ma รจ a partire dal 1930 che la loro presenza sui posti di lavoro รจ aumentata. Il 50% di essa era costituita da donne single e il 12% da quelle sposate.
Il 1° maggio รจ la giornata dedicata a tutte le manifestazioni che hanno permesso ai lavoratori di ottenere diritti come il raggiungimento delle otto ore lavorative che partรฌ inizialmente il 1° maggio del 1886 dell’Illinois per arrivare in Italia nel 1888 partendo dal popolo livornese. Le prime manifestazioni e festeggiamenti di cui si hanno notizia certa in Italia, avvennero a Torino.
Dal 1990, i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, in collaborazione con il comune di Roma, hanno istituito un grande concerto per celebrare il primo maggio, rivolto soprattutto ai giovani: la manifestazione si tiene annualmente a Roma e come vuole la tradizione in piazza di San Giovanni in Laterano, coinvolgendo molti gruppi musicali e cantanti.
In onore di questa giornata pubblichiamo una filastrocca di Mario Lodi dedicata appunto ai vari mestieri non solo a quelli comuni ma anche a quelli che non vediamo spesso.
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๐ข๐ฅ๐๐ฌ๐ญ๐ซ๐จ๐๐๐ ๐๐๐ข ๐ฆ๐๐ฌ๐ญ๐ข๐๐ซ๐ข
di Mario Lodi
C’รจ chi semina la terra,
c’รจ chi impara la guerra,
chi ripara le auto guaste
e chi sforna gnocchi e paste.
C’รจ chi vende l’acqua e il vino,
chi ripara il lavandino,
c’รจ chi pesca nel torrente
e magari prende niente.
C’รจ chi guida il treno diretto
e chi a casa rifร il letto,
chi nel circo fa capriole
e chi insegna nelle scuole.
Cosi varia รจ questa vita
che la storia รจ mai finita …
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