๐๐ ๐ฅ๐ข๐๐๐ซ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐'๐๐ญ๐๐ฅ๐ข๐ ๐๐ญ๐ญ๐ซ๐๐ฏ๐๐ซ๐ฌ๐จ ๐ข ๐ฏ๐๐ซ๐ฌ๐ข ๐๐ข ๐๐ข๐๐ง๐ง๐ข ๐๐จ๐๐๐ซ๐ข
Per celebrare questa importantissima ricorrenza, proponiamo oggi una delle poesie piรน celebri che si dai banchi di scuola abbiamo imparato a memoria, facendo emergere nella nebulosa visione infantile, i primi segni di un' importante forma individuale e politica umana, ovvero La madre del partigiano di Gianni Rodari.
In questi semplici quanto eloquenti versi, Rodari riesce, con una semplice e allo stesso tempo proverbiale eloquenza a trasmettere il dolore piรน atroce che una madre possa provare, la perdita di un figlio morto ingiustamente. Attraverso la donna a cui da voce, riesce a tramutare il sangue versato in un fiore, il papavero, simbolo della conquista di una libertร che ci invita a tenere viva senza mai dimenticare il passato.
Di seguito il componimento.
La madre del partigiano
Gianni Rodari
Sulla neve bianca bianca
c’รจ una macchia color
vermiglio:
รจ il sangue, il sangue di
mio figlio,
morto per la libertร .
Quando il sole la neve
scioglie
un fiore rosso vedi
spuntare:
o tu che passi, non lo
strappare,
รจ il fiore della libertร .
Quando scesero
i partigiani
a liberare le nostre case,
sui monti azzurri mio figlio
rimase
a far la guardia alla libertร .
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