C'รจ un libro che non si sfoglia, ma si respira. Il Conte di Montecristo รจ una marea che ti travolge, un abisso di emozioni che non teme profonditร . La sua mole imponente รจ solo un'illusione: le pagine volano leggere come piume, sospinte dal vento della narrazione che non concede tregua.
Edmond Dantรจs... ah, Edmond! Non รจ solo un personaggio: รจ carne, รจ spirito, รจ ferita che pulsa sotto la pelle. La sua evoluzione รจ maestosa: da giovane ingenuo a leggenda, e poi di nuovo uomo, piรน forte, piรน consapevole.
E quei momenti in cui svela la sua identitร – "Io sono Edmond Dantรจs" – sono pura poesia. Come un tuono nel silenzio, come la veritร che non puรฒ piรน essere nascosta.
La vendetta รจ la fiamma che arde, che consuma e redime. Ma tra le ceneri, รจ l’amore che rimane. Silenzioso, ostinato, salvifico. ร questo il vero messaggio: possiamo perdere tutto, possiamo vendicare ogni torto… ma solo l’amore ci restituisce a noi stessi.
ร un romanzo che incanta come un canto antico, e quando lo chiudi, non sei piรน lo stesso di prima.
– SEI OTTAVI
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