โ๐๐ฃ๐๐๐๐๐ – ๐๐๐๐ฃ๐๐๐๐ ๐๐ ๐ฝ๐๐๐ฆ
Recensione a cura di Rosa Pace
Non รจ un libro che ho letto di recente. Anzi, รจ un ricordo lontano: un’estate di tanti, tanti anni fa, quando ancora andavo a scuola, adolescente, con l’animo curioso e la voglia di scoprire mondi nuovi tra le pagine. Carmilla รจ uno di quei pochissimi libri che mi รจ rimasto dentro, che ha lasciato un'impronta forte, indelebile.
Ciรฒ che mi colpรฌ allora — e che ancora oggi ricordo con estrema chiarezza — รจ l’atmosfera gotica che pervade il racconto: affascinante, oscura, ambigua. Carmilla, o meglio Mircalla, con i suoi nomi che cambiano come i volti della luna, รจ una figura magnetica, inquietante, affascinante nella sua ambiguitร e nella sua sensualitร . Prima ancora che Bram Stoker scrivesse Dracula, Le Fanu aveva giร tracciato il profilo di una vampira memorabile, capace di insinuarsi nelle paure e nei desideri piรน profondi dell’animo umano.
Consiglio questo libro soprattutto agli amanti del gotico, perchรฉ รจ un’esperienza da vivere sulla pelle: l’inquietudine, l’ansia, la solitudine, la fascinazione per l’ignoto. Tutti questi sentimenti si intrecciano in poche, intense pagine che ancora oggi sanno lasciare il segno.
Un piccolo capolavoro da (ri)scoprire.
Commenti
Posta un commento